Decreti “Taglia bollette”, “Spalma incentivi” e “Catasto”: ora è legge

Il Senato, ieri sera alle 22.30 , ha approvato in via definitiva il provvedimento di conversione del decreto-legge Competitività che contiene al suo interno i cosiddetti decreti “Taglia bollette” e “Spalma incentivi”.

Alcuni dettagli in attesa della pubblicazione definitiva sulla Gazzetta Ufficiale.

Taglia bollette:

  • per fotovoltaico e rinnovabili in autoconsumo estensione a 500 kW del limite di potenza per accedere allo scambio sul posto.
  • esenzione dal pagamento degli oneri di sistema per l’energia prodotta da impianti sotto ai 20 kW di potenza.
  • correzione della norma che impone di pagare parte degli oneri di sistema anche sull’energia autoconsumata: le eventuali rimodulazioni biennali della quota di oneri da pagare varranno solo per gli impianti non ancora in esercizio al momento in cui gli aumenti verranno deliberati. Inoltre la quota da pagare non potrà salire di più di 2,5 punti percentuali per ogni aggiornamento biennale.

Spalma incentivi:

  • valido per gli impianti superiori ai 200 kW.
  • due opzioni:
  1. rimodulazione degli incentivi (su 24 o su 20 anni)
  2. taglio la cui entità dipende dalla potenza dell’impianto e meccanismo di risoluzione anticipata delle erogazioni mediato da un soggetto finanziario terzo

Fotovoltaico e catasto:

  • si deve ricalcolare il valore catastale se l’impianto è di superiore ai 3 kW e oltre il 15% della rendita
  • ordine del giorno approvato da Montecitorio per ottenere un impegno dal Governo ad adottare, nell’ambito della delega fiscale,  misure volte a rivedere i criteri di cui alla circolare dell’Agenzia delle entrate (la n. 36/E del 2013), “prevedendo requisiti e condizioni per l’esonero dalla variazione della rendita catastale dell’immobile che ospita impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 7 kW e che determinano un incremento della rendita catastale inferiore al 40 per cento

 

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