Sistemi di accumulo a confronto

L’impiego di sistemi di accumulo abbinato ad un impianto fotovoltaico, permette di massimizzare l’autoconsumo, immagazzinando energia nei momenti di sovrapproduzione da utilizzare poi nei periodi di non produzione della fonte rinnovabile.

Le tecnologie per l’accumulo elettrico, in particolare quelle elettrochimiche, costituiscono anche una possibile risposta alle nuove esigenze che la produzione da fonti rinnovabili non programmabili ha portato nel sistema elettrico nazionale.

Di seguito analizziamo alcune tra le attuali soluzioni di accumulo.

TESLA POWERWALL 2

tesla 1VANTAGGI

  • Facile installazione
  • Design semplice e compatto: tutte le componenti di potenza sono integrate
  • Compatibile con tutti gli impianti: non necessita di inverter esterno
  • Comunicazione wireless con l’energy meter
  • Capacità elevata di storage 13.5 kWh
  • Potenza in scarica della batteria 5kWp
  • Garanzie di durata e vita con cicli illimitati di carica e scarica per 10 anni (vedi link allegato)
  • Notevole esperienza nel settore pur essendo un tecnologia “nuova”
  • Espandibile con altre unità
  • Temperature di funzionamento molto estese -20° +50°
  • Possibilità di installazione esterna senza problemi
  • App smartphone per il monitoraggio molto intuitiva
  • Elevata capacità di scarica e carica
  • Assistenza tecnica italiana collaudata
  • Costo competitivo
  • Tra i maggiori produttori mondiali in partnership con Panasonic

SVANTAGGI

  • Blocco unico (122kg)
  • Difficoltà di movimentazione
  • Collegamento solo sul lato AC
  • Comunicazione wireless con l’energy meter (dipende dalla zona di installazione)

Riferimenti:
Garanzia Tesla
Scheda tecnica
Articolo sulla durata batterie Tesla (fonte: Tomshw)


BYD B-Box H

byd-b-box-hVANTAGGI

  • Collegabile su lato DC inverter (rendimento leggermente superiore data la mancanza della doppia conversione)
  • Espandibile a blocchi di 1.28 kWh fino ad una potenza massima di 11.52 kWh
  • Tecnologia LiFePO4 molto affidabile
  • Tecnologia nativa ad alta tensione senza innalzatori di tensione interni
  • Facilità di movimentazione
  • Tra i maggiori produttori mondiali

SVANTAGGI

  • Necessita di un inverter esterno
  • Compatibile ad oggi (04/2018) con pochi inverter
  • Dimensioni
  • Non installabile a parete
  • Assistenza tecnica in Germania

Riferimenti:
Garanzia Byd
Scheda tecnica


LG Chem RESU

lg-chem-energy-storageVANTAGGI

  • Design compatto
  • Collegabile su lato DC inverter (rendimento leggermente superiore data la mancanza della doppia conversione)
  • Compatibile con più marche di inverter
  • Disponibile nelle taglie 6.6kWh / 9.3kWh
  • Tra i maggiori produttori mondiali
  • Campo di funzionamento esteso -10° +45° (raccomandato +15° +30°)
  • Possibilità di installazione esterna con un riparo

SVANTAGGI

  • Necessita di un inverter esterno
  • Installabile solo a parete
  • Espandibilità assente
  • Tecnologia ad alta tensione non nativa (all’interno della batteria si trovano degli innalzatori di tensione con un conseguente autoconsumo maggiore)
  • Assistenza tecnica in Germania (Tedesco o Inglese)

Riferimenti:
Garanzia LG Chem
Scheda tecnica


SONNEN BATTERIE ECO

sonnenbatterie-eco9VANTAGGI

  • Facile installazione
  • Design elegante e pratico: tutte le componenti di potenza sono integrate nello stesso case
  • Comunicazione via cavo con l’energy meter (dipende dalla zona di installazione)
  • Espandibile in un secondo momento
  • Vasta gamma di potenze disponibili 2 – 16 kWh
  • Tecnologia LiFePO4 molto affidabile
  • Facilità di movimentazione
  • Garanzie di durata e vita con 10000 cicli per 10 anni
  • Assistenza tecnica italiana

SVANTAGGI

  • Potenza in scarica della batteria 2,5kWp
  • Comunicazione via cavo con l’energy meter (dipende dalla zona di installazione)
  • App per il monitoraggio dallo smartphone molto intuitiva
  • Costo

Riferimenti:
Garanzia Sonnen
Scheda tecnica


 

BATTERIE CON TECNOLOGIA AL PIOMBO

piomboVANTAGGI

  • Costo
  • Tecnologia collaudata

SVANTAGGI

  • Garanzia
  • Peso
  • Dimensioni
  • Necessità areazione (creazione di idrogeno)
  • Elevata auto scarica
  • Sofferenza ai cicli di funzionamento parziali (tipici del fotovoltaico)
  • Necessità di manutenzione in caso di acido
  • Necessità di cicli di mantenimento per la batteria
  • Elevate correnti di funzionamento
  • Necessità di sovradimensionare la capacità complessiva DOD max 50% (consigliabile al 30%)
  • Cariche e scariche lente
  • Elevato tasso di guasto dato dal tipo di funzionamento
  • Difficile controllare il reale stato di salute di una batteria

 

 


 

Considerazioni finali

Nella scelta di un sistema di accumulo da abbinare ad un impianto fotovoltaico è quindi importante verificare:

  1. la reale capacità della batteria;
  2. l’effettiva potenza in scarica della stessa;
  3. la potenza fotovoltaica a disposizione per caricare il sistema.

Ad oggi in base alle nostre esperienze ci sentiamo di sconsigliare l’uso di batterie con tecnologia al piombo abbinate ad un impianto fotovoltaico, data l’impossibilità di utilizzarle in modo corretto per la difficoltà di programmare in maniera opportuna consumi e produzione fotovoltaica.

Tutte le tecnologie al litio sopra esposte sono valide data la loro elasticità di utilizzo, relativa leggerezza e compattezza.

Ogni impianto è storia a se con esigenze diverse, per questo motivo serve una progettazione accurata di tutti gli aspetti per garantire un corretto funzionamento, un risparmio economico secondo le aspettative e il rispetto di tutte le normative di sicurezza.

Consigliamo quindi di:

  • rivolgervi ad installatori qualificati con una comprovata esperienza nelle energie rinnovabili ed in particolare nei sistemi di accumulo;
  • utilizzare materiali di primarie aziende e richiedere tutte le informazioni e le certificazioni di sicurezza;
  • non sottovalutare l’assistenza tecnica diretta del produttore del sistema di accumulo.

 

 

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